Tour Calabria e Sicilia 2024

ZUNGRI

Proprio nel comune è presente l’insediamento rupestre degli Sbariati, ovvero sbandati o sfollati; la testimonianza reale dell’esistenza di queste popolazioni che vi si stabilirono dal XII e XIV secolo, secondo i dati dei ricercatori, per cercare un riparo irraggiungibile da parte degli invasori. Queste strutture furono utilizzate durante il conflitto mondiale come riparo dai bombardamenti. L’insediamento è una città scavata nella roccia, un centro abitato costituito da circa cento case scavate nella montagna, in alcuni casi strutture a più piani a forme circolari, rettangolari o quadrati.

MAMMOLA – GERACE

Mammola non è famosa solo per il suo stocco, ma ospita anche uno dei musei di arte contemporanea più eccentrici del sud Italia. Fondato da Nick Spatari sui i resti di un antico monastero Basiliano, il museo offre al visitatore un’esperienza immersiva e a tratti surreale, che merita di essere vissuta. Gerace, il borgo incantato, è un gioiello dell’architettura bizantino-normanna, uno dei “Borghi più belli d’Italia” grazie alla presenza di numerose chiese, conventi e monasteri che è stato ribattezzato con il nome de “la città sacra”; pensate che nel suo territorio ci sono più di 60 chiese!

TROPEA- PIZZO (CAPO VATICANO)

Tropea, il borgo più bello d’Italia, con il suo mare trasparente e il suo isolotto famoso in tutto il mondo (bandiera blu 2021). Pizzo, famosissima per il tartufo gelato e per le sue viuzze intricate del centro storico. La storia certo non manca alla città napitina, rappresentata dal suo castello quattrocentesco, costruito da Ferdinando I D’Aragona ed in cui perse la vita Gioacchino Murat.

REGGIO CALABRIA – SCILLA

Reggio Calabria, la celebre città dei Bronzi di Riace, ricca di storie e leggende, con il suo lungomare definito il km più bello d’Italia. Scilla con sulla meravigliosa Costa Viola; l’atmosfera qui è veramente magica, tra le viuzze di Chianalea, con le case quasi sull’acqua e le barchette ormeggiate fuori la porta che fanno da cornice al mare, che spunta prepotentemente con i suoi profumi e i suoi colori incantevoli.

PENTEDATTILO

Pentedattilo, il borgo fantasma, costruito tra le rocce a forma di mano verso il cielo, dalle quali prende il nome il luogo (dal greco cinque dita). Mille i racconti e le leggende tra queste rovine, ma è la storia ad avere la parte più affascinante; La “strage degli Alberti” è tra le più agghiaccianti storie di vendetta che abbiamo mai sentito.

GAMBARIE

Situata nel cuore dell’Aspromonte è una delle più importanti aere protette d’Italia, sia per estensione sia per valore naturalistico, faunistico e paesaggistico. Perfetta per fare trekking o per un’esperienza enogastronomica.

TAORMINA-ETNA

La bella Taormina, in provincia di Messina, è una delle località turistiche più famose della Sicilia. Nota soprattutto per il Teatro Antico di Taormina, questa celebre cittadina siciliana si trova in una lieve posizione collinare ma la presenza di dirupi la fanno discendere fino alla costa orientale della regione. Una strada sabbiosa la collega alla piccola ma affascinante riserva naturale di Isola Bella. Poco distante dalla località si trovano anche Giardini Naxos, il famoso Monte Etna e la città di Catania. L’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa, è l’attrazione naturale che richiama inevitabilmente il maggior numero di turisti in Sicilia un po’ da tutto il mondo. Alto più di 3200 metri, visibile da gran parte della Sicilia orientale, imponente e sornione, concede spesso spettacolari giochi di fuoco, con fontane di lava alte decine di metri che illuminano le fresche notti siciliane.

VIBO VALENTIA – SERRA SAN BRUNO- ZUNGRI

Vibo Valentia: questa località della Calabria offre molte cose da visitare ai suoi turisti. È ricca in storia e sono presenti parecchi monumenti, chiese, palazzi che meritano di essere ammirati. Uno di questi è certamente il castello Normanno – Svevo, che oggi ospita il Museo archeologico statale che comprende reperti di periodi compresi tra la preistoria e la tarda età romana e medievale. Merita attenzione la laminetta aurea, la più completa nel testo tra quelle rinvenute nella Magna Grecia, che testimonia il culto orfico. Serra San Bruno ospita l’unica Certosa italiana ancora abitata da monaci di clausura e si trova a circa un chilometro dal centro storico. Qui San Bruno di Colonia decise di costruire il suo eremo e qui costituì l’ordine dei certosini. La Certosa di Serra San Bruno venne costruita nel 1091: una chiesa monastica al centro e tutto intorno delle piccole celle, fatte di legno e fango, piccole ma robuste abbastanza da supportare il peso della neve d’inverno. Questo era all’inizio la Certosa, che col tempo divenne un complesso architettonico grande e ricco anche di belle opere d’arte. Un tempo era consentito l’accesso solo agli uomini, oggi, per preservare la regola di clausura, è possibile visitare solo il bel museo che spiega la storia di San Bruno e la vita dei certosini che ancora abitano le mura della Certosa.